Parchi dell’Ovest americani quali visitare in Arizona da Antelope Canyon al Grand Canyon. Informazioni e consigli utili per organizzare un viaggio on the road nella West Coast americana da Page al Grand Canyon National Park.
Sono in molti a chiedermi informazioni per un viaggio in California e Parchi dell’Ovest, e la prima premessa da fare, anche se un po’ scontata, è che i parchi più famosi, come il Grand Canyon e la Monument Valley non sono affatto territorio californiano.
Un on the road tra California e i Parchi dell’Ovest, tocca infatti diversi stati americani, tr questi l’Arizona e lo Utah, a seconda del vostro itinerario definito per visitare i parchi dell’ovest più belli.
Con questo post ho pensato di fornire qualche informazione per organizzare al meglio un viaggio negli Stati Uniti alla scoperta dei parchi dell’Ovest più belli soprattutto in Arizona, dalla Monument Valley, alla spettacolare magia dell’Antelope Canyon.
L’Arizona è una terra immensa, con grandi paesaggi desertici ed un clima decisamente torrido, soprattutto in estate. Entrata a far parte degli Stati Uniti solo nel 1912, l’Arizona è terra di Nativi Americani che curano parchi e aree naturali protette, come la Monument Valley per esempio, nota importante da tenere a mente per quanto riguarda il costo dei biglietti di ingresso. I parchi gestiti dai Nativi americani non rientrano infatti nel pass annuale che permette l’accesso ai parchi nazionali.
Parchi dell’Ovest americani, quali visitare in Arizona, da Page al Grand Canyon (o viceversa).
Io lo chiamo itinerario ad “anello”.
Nel senso che se siete a Las Vegas, potete partire alla scoperta di questi parchi sia iniziando da sud, e quindi dal Grand Canyon, oppure se vi trovate a Page, raggiunta dopo le tappe nello Utah per vedere il Bryce Canyon, potete seguire questo itinerario.
Qui vi parlerò solo dei parchi dell’ovest americani che si trovano in Arizona e di ciò che si può visitare in zona.
PAGE – ARIZONA
La cittadina di Page in Arizona deve la sua fama e la sua popolarità turistica alla costruzione della diga del Glen Canyon sul fiume Colorado, che ha portato alla realizzazione del grande lago artificiale, il Lake Powell. Diga che tra l’altro si può esplorare con visite guidate organizzate in loco.
Page è scelta proprio come meta per esplorare il Lake Powell, per concedersi un giorno di relax durante un lungo on the road tra i parchi dell’Ovest (perché le miglia da percorrere sono davvero tante), ma soprattutto Page è perfetta come location dove dormire per esplorare i parchi vicini come Antelope Canyon e Horseshoe Bend.
E’ bene prenotare con molto anticipo in questa zona, tra l’altro ricca di motel dove dormire, perchè la richiesta è davvero molto alta specialmente in alta stagione in estate, settembre e ottobre.
Tra le altre località dove pernottare in riva al lago si può optare per Wahweap Marina, Bullfog Marina, Hite Marina e Dangling Rope Marina.
LAKE POWELL – ARIZONA
A dieci minuti scarsi di auto da Page si trova il Lake Powell, un lago artificiale lungo quasi 300 km che si estende al confine con lo Utah.
Sarà per il clima più piacevole, meno arido rispetto alle altre zone, sarà per il paesaggio scenografico che nei dintorni raccoglie alcuni dei parchi nazionali più belli, fatto sta che il Lake Powell è sempre zeppo di turisti.
Il Lake Powell resort è molto gettonato, soprattutto dalle coppie in viaggio di nozze, e non è impresa semplice trovare posto.
ANTELOPE CANYON – ARIZONA
In un on the road nei parchi dell’ovest americani, tra i più belli per me c’è l’Antelope Canyon, che da Lake Powell si raggiunge in circa 20/30 minuti, ma attenzione per visitarlo occorre la prenotazione OBBLIGATORIA, che è bene fare dall’Italia prima della vostra partenza.
L’Antelope Canyon, luogo sacro per gli Indiani Navajo, non rientra infatti nel pass che permette di visitare i parchi Nazionali Americani, proprio perchè la gestione è rimasta ai Nativi ed è solo tramite i loro tour che si può accedere e visitare questo spettacolo di luci tra le rocce.
Ecco perchè è bene muoversi con molto anticipo nel prenotare, perchè si entra in piccoli gruppi, il tour dura circa due ore, e le ore più gettonate, tra le 11 e le 13 dove il picco di luce è massimo, sono quelle che sfuggono via prima di tutte.
Antelope Canyon Lower o Upper quale visitare?
Eh si perchè in realtà questo canyon, sicuramente il più fotografato d’America, si divide in Upper e Lower canyon.
Ora, in teoria io suggerirei di visitare entrambi, ma come spesso accade in un viaggio on the road negli Stati Uniti il tempo a disposizione è sempre troppo poco, quindi è bene optare per uno dei due.
Quale?
Partiamo dal presupposto che a volte a decidere è la disponibilità residua di ingresso al canyon stesso, perchè magari nel giorno in cui sarete li uno dei due parchi è già full (è capitato ad una coppia di sposini nel luglio dello scorso anno).
In ogni caso, dovendo scegliere, l’Antelope Canyon Upper è sicuramente il più famoso, il più richiesto, e per questo zeppo di turisti a volte fin troppo chiassosi. E’ qui che intorno a mezzogiorno, picco massimo di luce, si cercano di scattare fotografie incredibili proprio per il gioco di luce sulle rocce (attenzione è vietato fare video ricordatelo bene). L’Upper Canyon è di facile accesso per tutti, quindi visitabile più facilmente.
Si possono prenotare i classici tour della durata di due ore, oppure il tour fotografico più lungo e costoso, consigliato a mio avviso per i professionisti.
Antelope Canyon Lower, situato a due passi dall’altro canyon, è un pochino più impegnativo nel senso che bisogna scendere tramite delle scale a pioli, e questo a volte scoraggia qualche turista, ma la sua bellezza non è da meno.
Dove prenotare l’ingresso per l’Antelope Canyon:
Io avevo optato per Antelope Canyon Navajo tour, su internet potete fare la prenotazione e vi manderanno tutto via email. Personalmente ho avuto una buona assistenza al customer care, perchè ho dovuto modificare l’appuntamento già fissato per i miei suoceri e non ci sono stati problemi.
Trovate altre agenzie on line per prenotare l’ingresso, ma fate attenzione a rivolgervi ai siti ufficiali gestiti dai Navajo, evitate se potete i rivenditori italiani ed optate per un contatto diretto con l’agenzia in loco (o nel mio caso tramite agenzia viaggi è fattibile fare la prenotazione direttamente con il corrispondente in loco).
HORSESHOE BEND – ARIZONA
Tra i Parchi dell’Ovest imperiali da visitare, l’Horseshoe Bend direi che forse è uno dei più scenografici, ottimale da vedere se vi trovate in zona Page perchè non è lontano dal Lake Powell e dall’Antelope Canyon.
In questo parco si possono scattare fotografie spettacolari, per chi non soffre di vertigini come la sottoscritta (vi ho già raccontato della mia tremarella lungo il Grand Canyon no?!).
A parole non è facile descrivere l’Horseshoe Bend, cioè si potrebbe dire che è una conformazione rocciosa a forma di ferro di cavallo appunto, in mezzo all’acqua, e detta così, beh non vi verrebbe voglia di andarci o sbaglio?
Quindi è bene “googlarlo” ed ammirare le spettacolari fotografie, e vi garantisco che dal vivo è incredibile (e si ci sono le ringhiere di protezione).
RAINBOW BRIDGE NATIONAL MONUMENT
A sud del Lake Powell questo parco è forse il meno conosciuto e vuoi per il poco tempo a disposizione, forse è anche il meno visitato perché di fatto allunga un po’ l’itinerario di viaggio nei Parchi dell’Ovest.
Se potete fare una deviazione nel vostro itinerario on the road da Page al Grand Canyon, dovrete spingervi a circa 80 chilometri da Page per raggiungerlo (non fatevi ingannare dalle indicazioni in miglia); ed è di fatto il parco più lontano nella zona intorno al Lake Powell.
Il Rainbow Bridge National Monument è un arco, o meglio è un ponte naturale di circa 90 metri d’altezza, considerato uno dei più grandi esistenti al mondo. Una tappa per chi ama scattare fotografie in panorami scenografici e per chi decide di visitare più parchi possibili tra Arizona e Utah e Nevada.
Anche questo parco si trova all’interno della riserva dei nativi Navajo e rappresenta per loro, come per tutti gli altri parchi, un importante luogo di culto.
Attenzione, da non confondere con un altro parco dove si trovano conformazioni simili, l’Arches National Park che si trova però nello Utah.
MONUMENT VALLEY – ARIZONA
Scenografica.
Iconica.
Spettacolare.
La Monument Valley è forse la star tra i parchi nazionali americani dell’Ovest.
Vista e rivista in un migliaio di film in tv, quando ci si trova immersi in questo panorama desertico ad ammirare i suoi monoliti tra la terra rossa, l’emozione è alle stelle. Cioè sembra davvero di essere catapultati in qualcosa di mistico, misterioso, da pelle d’oca.
Al confine tra Arizona e Utah, la Monument Valley è territorio Navajo, quindi anche questo parco non rientra nel Pass dei Parchi Nazionali.
Cosa vedere nella Monument Valley e come visitarla?
Innanzi tutto qui potete muovervi in autonomia con la vostra auto per esplorare, rispettando doverosamente i segnali e i limiti, tutta l’area; oppure potete optare per escursioni a cavallo, o escursioni in auto o jeep con tour di gruppo con i nativi. Ed è forse la soluzione che preferisco perchè amo sentir raccontare le storie da chi ha a cuore questi luoghi (oltre al fatto che dipende molto dal tipo di auto a noleggio che avete, mi raccomando fate la copertura assicurativa completa visto le strade che vi troverete a percorrere).
Potete organizzare la visita direttamente in loco recandovi all’information centre.
L’ingresso si paga ad auto e non a persona, ed è bene verificare sul sito ufficiale la tariffa aggiornata.
Attenzione inoltre agli orari di apertura del Monument Valley Navajo Tribal Park Visitor Centre non coincidono con gli orari di apertura, più ridotti, della Scenic Valley Drive che variano anche in base alla stagionalità.
Tra le escursioni più belle si possono visitare le rovine Anasazi nei siti archeologici di Betatakin Ruin (la Casa sotto la Tettoia di Roccia) che vanta oltre 100 aperture, e Keet Seel Ruin.
Il consiglio è quello di dedicare un’intera giornata e di dormire nei pressi di Kayenta, punto nevralgico per esplorare la Monument Valley, a meno che non abbiate la fortuna di prenotare, con largo anticipo, all’interno del parco e soggiornare al The View Hotel, con vista spettacolare.
GRAND CANYON NATIONAL PARK SOUTH RIM – ARIZONA
Tra i Parchi dell’Ovest americani più belli, il Grand Canyon è un’altra grande star che riceve milioni di visitatori ogni anno. Se vi trovate a Kayenta, proseguendo in questo itinerario ad anello che ho creato, potete raggiungere il Grand Canyon National Park in circa tre ore, dipende dalla velocità che manterrete (tassativo rispettare i limiti qui).
In questo post trovate tutte le indicazioni utili per visitare l’area South Rim, il sud del Grand Canyon National Park, al quale personalmente consiglio di dedicare almeno una giornata intera, meglio due.
Dove dormire tra la Monument Valley e il Grand Canyon?
Come dicevo, Kayenta è un buon punto per pernottare nella Monument Valley, ma per avvicinarvi il più possibile al Grand Canyon la cittadina di Flagstaff è l’ideale, a circa un’ora di ingresso dal parco.
Certo l’esperienza di dormire nei lodge interni al parco deve essere meravigliosa, ma ho cercato posto allo Yavapai lodge sei mesi prima del mio arrivo e non sono riuscita a trovare nulla purtroppo.
Consiglio di pernottare in motel o hotel, a Tusayan la cittadina più vicina al parco che si trova a circa dieci minuti dall’ingresso del Grand Canyon.
Quanto costa visitare i parchi dell’Ovest in Arizona?
In questo itinerario da Page al Grand Canyon National Park la maggior parte dei parchi sono di fatto gestiti dagli indiani Navajo, e l’ingresso si paga in loco ad auto.
E’ bene verificare il prezzo, che spesso cambia di anno in anno. Generalmente è intorno ai 20/25 dollari ad auto.
Il Grand Canyon invece rientra nel circuito del Pass Annuale, se invece lo pagate in loco costa (faccio riferimento a quando ci sono andata io) 30 dollari ad auto.
In quanti giorni percorrere l’itinerario on the road da Page al Grand Canyon?
Beh tutto dipende da quanti chilometri volete macinare al giorno e da quanto tempo dedicare ai parchi, oltre al fatto che dipende dal periodo in cui visiterete i Parchi dell’ovest americani. L’estate è la stagione ovviamente più affollata, e questo determinerà i vostri spostamenti in base al caos che si trova nei parchi e per le strade, non parlo di traffico, anche perché qui mantenere i limiti di velocità è obbligatorio, ma le code agli ingressi dei parchi sono notevoli.
Consigli sull’itinerario di viaggio on the road nei Parchi dell’Ovest in Arizona:
1 o 2 notti a Page;
in alternativa 1 notte al Lake Powell perché è la zona più bella e caratteristica, anche se per contenere un pochino i costi, Page offre motel molto più economici.
1 notte a Kayenta oppure una notte interna al Monument Vally park.
2 notti a Williams nella zona del Grand Canyon, o almeno una notte interna al parco se siete fortunati, proprio per avere maggior tempo a disposizione per esplorare il Grand Canyon.
NOTA IMPORTANTE: tenete bene a mente il periodo in cui andrete nei parchi in base alle ore di luce a vostra disposizione. Io sono stata ad ottobre, ovviamente la quantità di luce è minore rispetto ai mesi estivi, pertanto il tramonto arriva prima e questo reduce i tempi di visita all’interno di tutti i parchi e condiziona i vostri spostamenti/pernottamenti.
In questo articolo mi sono concertata solo sull’itinerario nei parchi dell’ovest americani in Arizona, tralasciando i parchi più belli come il Bryce Canyon National Park, che si trova nello Utah, così come lo Zion National Park e la Death Valley. Degni di nota i parchi dell’Ovest situati in California, ovvero lo Yosemite National Park, il Sequoia Lodge e il caratteristico Joshua Tree National Park a Palm Springs.
In questo articolo trovate tutte le informazioni per organizzare al meglio un on the road in California e Parchi dell’Ovest americani più belli.
E se proprio volete aggiungere una chicca al vostro viaggio, non perdetevi la visita di una Ghost Town, una città fantasma come Bodie, e anche la curiosa Pioneertown .
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