Itinerario di viaggio di 10/12 giorni a Bali.
Una settimana a Bali? Troppo poco.
Venti giorni a Bali? Direi magari, perché venti giorni sono davvero l’ideale per visitare Bali e unire anche un soggiorno nella vicina Lombok o alle Gili.
Un itinerario di viaggio di dodici giorni a Bali è un buon compromesso per chi, come me, non ha molto tempo a disposizione e vuole conoscere e visitare i luoghi più belli dell’isola.
Oltre a raccontarvi la mia esperienza di viaggio di nozze a Bali, vorrei darvi qualche consiglio utile per organizzare al meglio il vostro viaggio e il vostro itinerario.
Bali, itinerario di viaggio di 12 giorni.
Questo è l’itinerario che consiglio a chi ha a disposizione appunto solo una decina di giorni o poco più (senza contare la notte in volo che perdete in andata).
Volo: per raggiungere Bali il volo prevede solitamente uno o più scali. Ci sono buoni collegamenti via Emirati Arabi con scalo a Dubai o Abu Dhabi, oppure via Oman, ma anche via Singapore, dove tra l’altro consiglio uno stop over o una vera sosta di almeno tre giorni perché la città è pazzesca e merita una visita.
Io ho raggiunto Bali con un volo della compagnia aerea Oman Air con scalo a Muscat e poi sosta a Singapore di una notte e volo il giorno successivo per Bali con Air Asia. Lo stesso ho fatto per il ritorno. Da Bali a Singapore, dove abbiamo pernottato due notti, e poi rientro con scalo in Oman e arrivo a Milano. Ho avuto fortuna nel trovare tariffe a prezzi davvero vantaggiosi, ma ahimè questo in estate non succede quindi dovete mettere in conto che Bali nei mesi estivi, soprattuto in agosto, è una meta molto gettonata con tariffe volo molto alte.
Monitorate le tariffe dei voli con largo anticipo, soprattutto se Bali è la vostra destinazione per i mesi estivi da sempre purtroppo tra i più costosi dell’anno.
Itinerario di viaggio di dodici giorni a Bali così suddivisi:
Cinque notti di soggiorno a Ubud, cuore dell’isola, magari in un resort con infinity pool con vista sulle risaie, per un pernottamento davvero da sogno.
Tre notti di pernottamento lungo la costa sud di Bali tra Seminyak o Jimbaran (evitate Kuta se potete), oppure ancora meglio il villaggio di Canguu, dove si trovano alcuni locali notturni molto in voga, ma dove si può circolare in scooter e trovare sistemazioni local davvero carine.
In un itinerario di viaggio di dodici giorni a Bali, potete anche valutare di proseguire e pernottare per 3 notti alle isole Gili, optando per Gili Trawangan, l’isola più grande, da dove poi potete fare escursioni giornaliere in barca alle vicine Gili Meno e Gili Air.
Perchè dormire a Ubud?
Ubud è il cuore di Bali, anima pulsante un tempo villaggio di artisti, ora caotica e confusionaria, ma non per questo meno suggestiva e punto di partenza per visitare templi e risaie vicine.
Consiglio un soggiorno di almeno quattro/cinque notti, così da poter visitare la maggior parte dei luoghi più o meno noti dell’isola. Templi, risaie, il vulcano Kintamani Batur, le coste più a Est e a Nord affidandovi a un driver balinese che vi porti comodamente in giro per l’isola.
Sul dove dormire a Ubud non c’è che l’imbarazzo della scelta, mentre su cosa vedere nel dettaglio vi invito a leggere questo post.
A Ubud, come in tutta Bali del resto, potete trovare sistemazioni di ogni tipo adatte ad ogni budget. Il Manyi Village a Ubud èun indirizzo carino suggerito dal nostro super driver, buon rapporto qualità prezzo davvero low budget.
Dove dormire a Seminyak spendendo poco?
Da Ubud potete spostarvi verso la costa, più che altro se volete vivere la vita notturna di Bali, o crogiolarvi un paio di giorni al sole, ma anche perché da Seminyak, dove ho soggiornato io, potete raggiungere i due templi più importanti lungo la costa: Tanah Lot e Uluwatu Temple.
Io ho soggiornato al “The Visala boutique hotel” un albergo quattro stelle molto carino e centrale, non direttamente sulla spiaggia, ma comodo dotato di ogni comfort con buoni servizi e buona cucina.
Affidandoci al nostro driver, abbiamo raggiunto entrambi i templi, uno al mattino e uno verso l’ora del tramonto, con soste per visitare alcune delle spiagge più belle della zona, come Balangan beach (a circa mezz’ora da Uluwatu), uno dei numerosi surf spots di Bali amato dai surfisti, e cenato in riva al mare a Jimbaran.
A tal proposito, non consiglio di fare questa cena a Jimbaran, prettamente molto turistica, non di qualità, e per gli standard dell’isola davvero cara.
Da Seminyak ci siamo poi spostati per due notti a Nusa Dua, da veri honeymooner abbiamo optato per un resort cinque stelle direttamente sul mare, con tanto di petali di rosa ad attenderci nella vasca da bagno. In realtà non era nelle mie intenzioni visitare questa parte di Bali, così isolata, un tempo villaggio di pescatori, ora dimora di alberghi di lusso, ma con il mio lavoro di agente di viaggio, ho cercato di unire l’utile al dilettevole, dando un’occhiata ai resort in questa zona.
La cosa buona di Bali sono le tariffe alberghiere, diventa così luogo accessibile anche una struttura di lusso fronte mare con ottimi servizi. Degna di nota la cucina, il pool bar e l’afternoon tea con dolci tradizionali. Essendo in viaggio di nozze, l’attenzione al cliente è davvero alta, e non mancano piccole coccole come i cocktail di benvenuto, fragole e cioccolata in camera, rose fresche e una cena romantica in spiaggia al tramonto.
Ci tengo a precisare che per me Bali non è una destinazione di mare, ma di vacanza attiva perché le cose da fare e vedere sono tantissime, ma se cercate un dolce relax di un paio di giorni, lontano dalle spiagge affollate di Seminyak o Kuta, e se il tempo che avete a disposizione non vi permette di visitare le Isole Gili, ecco che Nusa Dua può essere un buon compromesso.
Quanto costa un Viaggio a Bali?
Dipende dal periodo in cui si sceglie di visitare l’isola perché la quota più alta è proprio relativa al viaggio aereo, che negli ultimi anni ha subito un incremento non da poco.
Quanto costa un viaggio a Bali dipende ovviamente dalla durata e quindi dalla permanenza sull’isola e soprattutto da che tipo di alloggio avete in mente, se boutique hotel, Guest house, soluzioni semplici o di lusso, oppure appartamenti su Airbnb o ville in affitto.
Sul come visitare l’isola, per me il driver balinese è la soluzione ottimale per muoversi a Bali, io sinceramente non avrei il coraggio di noleggiare uno scooter e muovermi in quel traffico. Oltre al fatto che il driver giustamente conoscete l’itinerario a menadito e sapra condurvi nei luoghi che volete visitare, e a volte anche all’interno dei templi per raccontarvi la storia di questa magica isola.
Per gli spostamenti più brevi potete valutare il taxi, anche se dovete chiedere da subito quanto può costare la corsa, perché alcuni sono davvero bravi a fregarvi. Io mi sono spostata la sera dall’hotel ad altre zone vicine utilizzando le app Uber e Gran, ma attenzione. Perché di fatto le app non sono “legali” in quanto non ben viste dai tassisti, e quindi si creano anche situazioni imbarazzanti per gli autisti di Uber (anche se viste le tariffe è davvero vantaggioso).
La cucina balinese: il costo sul cibo varia in base a cosa mangiate e dove. Si spende pochissimo nei tipici warung, mentre se preferite ristoranti occidentali, o alla moda, le quote sono ovviamente molto più alte. Io ho optato per un mix, concedendoci tanto food locale, come quel riso cotto nella foglia di banana aromatizzata al melongrass, una delizia! Ma non abbiamo rinunciato a cene in ristoranti alla moda a Seminyak, dove comunque i prezzi sono molto più bassi dei nostri. Cito il ristorante La Baracca a Seminyak, se avete nostalgia di casa, è un ottimo ristorante italiano con proprietario pugliese se non erro, pasta voto nove.
Alcune cene invece le abbiamo consumate nei bar sulla spiaggia, dopo il tramonto, con una birra bintang in mano e un buon piatto di Nasi goreng (riso fritto con pollo e verdure).
Bali è una destinazione abbastanza low cost, come tutta l’Asia del resto, ma c’è da mettere in conto che se per voi Bali è vita notturna e alberghi chic, allora ci si discosta molto dalla visione di Bali isola degli Dei, e questo incide sul budget. Se per voi la vera essenza di una vacanza a Bali è scoprirla, viverla, ammirare i templi più belli, i villaggi locali, le risaie, crogiolarvi su un’amaca in un piccolo hotel a Ubud, allora avrete modo di trovare soluzioni decisamente più economiche e assaporare l’isola al meglio.
Per organizzare al meglio il vostro itinerario di viaggio di dodici giorni a Bali, ecco altri articoli dove potete trovare altre informazioni utili.
Nota importante: nell’organizzare le vostre giornate alla scoperta di Bali, tenete conto del fattore luce. Il sole sorge prestissimo, alle 6.30 è giorno e il sole già molto caldo (per lo meno a maggio quando sono stata io) e alle 18.15 circa inizia il tramonto.
In agosto verrà buio ancora prima, perciò organizzatevi per partire presto la mattina per avere il tempo di visitare il più possibile e rientrare per non perdervi i colori del tramonto sul mare o sulle risaie.
6 Comments
Erika
11 Febbraio 2019 at 9:33Ciao, Volevo farti i complimenti per il tuo blog e chiederti, cosa sono quella specie di piastre di cemento con scritti dei nomi? Grazie e ancora complimenti!
I Viaggi di Monique
12 Febbraio 2019 at 15:56Grazie Erika gentilissima! La foto che vedi con i nomi è stata scattata lungo una via principale a Ubud – Bali, dove ci sono appunto nomi e disegni sulle mattonelle della strada.
Giorgia
26 Maggio 2019 at 23:24Ciao Monica, post utilissimo per organizzare il nostro viaggio a Bali. A quali driver ti sei affidata e come li hai individuati?
I Viaggi di Monique
27 Maggio 2019 at 10:21Ciao Giorgia ti ho inviato un’email con tutti i dettagli 😉
Carlo
28 Giugno 2019 at 14:30Ciao Monica. Saremo a Bali per 2settimane ci consigli dei driver
I Viaggi di Monique
1 Luglio 2019 at 17:04Ciao Carlo scrivimi pure via email che ti segnalo dei riferimenti di driver così li puoi contattare direttamente. Grazie.