Consigli per organizzare un viaggio in Cina grazie alla mia amica Denise da poco rientrata dal paese del Dragone.
Viaggio che ho organizzato tramite l’agenzia viaggi per cui lavoro, definendo un itinerario di 10 giorni da Pechino a Shanghai.
ORGANIZZAZIONE
Per organizzare un viaggio in Cina, la prima difficoltà che si incontra è nella prenotazione di alcuni servizi direttamente sul web, come per esempio i ticket ferroviari per i treni alta velocità.
Io lavoro come Consulente turistico per l’agenzia viaggi Very Travel e mi sono occupata, unitamente al tour operator, della prenotazione di voli, hotel, biglietteria ferroviaria per gli spostamenti interni e di alcuni transfer dall’aeroporto all’hotel.
Per quanto riguarda invece le varie visite alle attrazioni principali ed escursioni, è bene programmare tutto con largo anticipo, soprattutto se viaggiate nei periodi di alta stagione.
Prenotare tramite agenzia viaggi garantisce inoltre assistenza per tutta la durata del viaggio con il corrisponde locale, a mezzo messaggi su whatsapp, oltre al supporto italiano del tour operator partner con cui ho creato il viaggio.
Potete prenotare in autonomia, come ha fatto Denise, l’escursione alla Muraglia Cinese, l’entrata alla Città Proibita, l’ingresso a Piazza Tienanmen, tour dell’Esercito di Terracotta e città di Xi’an.
ITINERARIO
Il periodo di viaggio scelto è stato marzo, in generale la primavera e l’autunno, per una questione di clima, sono le stagioni ideali per visitare la Cina. In questo caso a marzo il clima è stato particolarmente clemente senza pioggia, con temperature non troppo diverse dalle nostre, forse a Shanghai anche un po’ più miti. Per quanto riguarda la presenza di smog nelle città, il vento è stato di aiuto migliorando la situazione.
Come sempre la scelta sul quando andare in Cina dipende dalle tariffe aeree che si riescono a individuare e in questo caso, con Cathay Pacific Airways i voli da Milano, con scalo a Hong Kong e arrivo a Pechino, e rientro da Shanghai, sempre con scalo, avevano un’ottima tariffa aerea.
Itinerario di viaggio in Cina di 10 giorni da Pechino a Shanghai:
PECHINO: arrivo con volo intercontinentale, trasferimento privato con driver per l’hotel e soggiorno di 4 notti. Le opzioni su dove dormire a Pechino sono numerose, in base alla zona e al budget, un buon compromesso con buon rapporto qualità/prezzo è l’hotel “Holiday Inn Express Temple Of Heaven“.
Il primo scoglio appena atterrati nel paese del Dragone è sicuramente la lingua, anche negli hotel delle catene internazionali spesso l’inglese non è parlato, o lo è, ma piuttosto male.
Di categoria superiore l’albergo 4 stelle “Legendale hotel Beijing“, mentre sulle zone dove dormire a Pechino è ottimale valutare il quartiere di Dongdan, vicino alla stazione di Pechino e al centro, oppure Qianmen, vicino a Piazza Tian’AnMen e Shichahai per ammirare la Cine Imperiale davanti ai vostri occhi.
XI’AN: il quinto giorno è tempo di spostarsi in treno veloce da Pechino a Xi’an, tappa per due notti dove anche qui per motivi di budget e tariffe appetibili, abbiamo valutato una soluzione molto semplice al “Holiday Inn Express Xian Ancient Town West“.
SHANGHAI: soggiorno di 3 notti in città nell’hotel “Urcove By Hyatt Shanghai Lujiazui Expo“, un buon 4 stelle anche se non centralissimo, ma camere ampie, moderne e in una zona sicura.
INFORMAZIONI PRATICHE PER ORGANIZZARE UN VIAGGIO IN CINA
Tra i consigli per organizzare un viaggio in Cina, iniziamo subito parlando delle app necessarie ed essenziali. In Cina infatti molte app occidentali non funzionano, parlo di Google Maps, WhatsApp, e ovviamente i vari social network che usiamo quotidianamente come Instagram, Facebook e Telegram.
Come ovviare a questo problema, sopratutto se si ha necessità di comunicare con i famigliari a casa e di orientarsi in città con l’uso di una mappa digitale?
È necessario munirsi di una buona VPN che serve a bypassare il problema: Denise vi consiglia Express vpn, anche se con qualche problema tecnico, e Astrill, che invece ha sempre funzionato perfettamente. Per la connessione potete valutare una sim cinese, oppure affidarvi ai servizi di Airalo che io personalmente uso sempre all’estero dotandomi di una pratica E-Sim in base ai giga necessari e alla durata del viaggio.
Ecco altre app essenziali da utilizzare per il vostro viaggio fai da te in Cina:
ALIPAY: è la principale in quanto vi servirà per i pagamenti collegati alle vostre carte di credito/debito. Funziona attraverso qr code che possono essere mostrati o scansionati a seconda del pagamento da effettuare, ovviamente vi serve una connessione per poter gestire l’app anche per i pagamenti sui mezzi pubblici come metro e treni. Sempre tramite Alipay è possibile chiamare un taxi con la app interna di Didi (la versione cinese e comodissima di Uber), affittare biciclette, acquistare biglietti dei treni, calcolare la conversione delle valute e molto altro.
MAPS.ME. Google maps purtroppo non è di grande utilità in Cina, ma Maps.me è una valida alternativa. Si possono scaricare offline interi territori così da consultare la mappa senza connessione dati, si possono inoltre impostare punti di interesse da visitare e avere una panoramica di quali mezzi pubblici utilizzare per spostarsi in città. La mappa si è mostrata precisissima su Beijing, metre su Shanghai ha mostrato qualche piccola lacuna pur essendo comunque fondamentale.
Anche WeChat svolge diverse funzioni.È possibile effettuare pagamenti come con Alipay, ma in più è l’equivalente del nostro WhatsApp e viene utilizzato anche dagli alberghi e operatori turistici per contattare e inviare messaggi.
ITINERARIO DI 10 GIORNI DI VIAGGIO IN CINA DA PECHINO A SHANGHAI:
Beijing:
Numerose le cose da fare e vedere a Pechino, per questo io consiglio minimo 4 notti di soggiorno soprattutto se atterrate con un volo del mattino. Tra le attrazioni imperdibili da vedere il Tempio del Cielo, un complesso di edifici religiosi di epoca Ming (XV secolo), una passeggiata a Wanfujing, viale “cool” della città, pe prendere confidenza con il jet lag e mangiare qualcosa, oltre ad essere accecati dalle luci sfavillanti dei centri commerciali.
Importante: portate sempre con voi il passaporto necessario per accedere alle principali attrazioni del Paese oltre che nelle stazioni ferroviarie e della metro.
Visita della Città Proibita, un’area smisurata in cui, per secoli, solo l’Imperatore e la sua corte potevano accedere. Tra i quasi 1000 edifici dai nomi altisonanti si trovano esposizioni di oggetti antichissimi e di grande valore, opere d’arte e scorci incredibili. Considerata la visita per l’intera mattina.
Nel pomeriggio direzione Parco Jingshan situato su una collina artificiale dove, oltre all’ombra della vegetazione e alcuni incantevoli edifici storici, è possibile godere di una vista mozzafiato sulla Città Proibita. La passeggiata è continuata sul Parco Behiai e l’omonimo lago, dove al cui centro spicca una stupa bianco (luogo di culto buddista).
Terzo giorno dedicato alla visita del Palazzo d’Estate, residenza degli imperatori durante la bella stagione. Il complesso, anche in questo caso è enorme, ma una visita è d’obbligo soprattutto durante la bella stagione per ammirare le ninfee sui laghi e la vegetazione esalta l’eleganza dei palazzi. Prima di tornare verso il centro una tappa allo Stadio, costruito in occasione delle Olimpiadi del 2008 e soprannominata “Nido d’uccello” per la sua forma caratteristica, e il Tempio del Lama, il più grande tempio di buddhismo tibetano al mondo fuori dal Tibet.
Il venerdì è invece tempo per un’escursione a Mutianyu dove si trova ancora un tratto della Grande Muraglia Cinese. Qui, in alta stagione, è necessario scegliere uno dei due lati della muraglia vista la grande affluenza di turismo. In un caso è prevista la salita in seggiovia e discesa in toboga, nel secondo caso sia la salita che la discesa avverranno con una telecabina. Essendo stata in bassa stagione Denise ha avuto la possibilità di visitare entrambi i lati, e questo è un plus davvero notevole da considerare durante l’organizziamo del vostro viaggio in Cina.
Questo monumento è così celebre da non richiedere presentazioni, e sicuramente la sua fama non è immeritata, la vista di questo serpentone di roccia che si inerpica tra le montagne per migliaia di chilometri non può lasciare indifferenti.
Ciliegina sulla torta in un lungo elenco di luoghi imperdibili da vedere a Pechino, la famosa Piazza Tienanmen,. la piazza più grande al mondo, circondata da austeri palazzi governativi e, ovviamente dal Mausoleo dedicato a Mao Tse Tung, che dall’alto domina l’intera spianata.




TRENO ALTA VELOCITÀ PECHINO -XI’AN:
Cinque ore di viaggio da Pechino a Xi’an che permettono di ammirare il paesaggio cinese al di fuori delle megalopoli, tra vallate e canyon brulli e piccoli villaggi costituiti da semplici e modeste casette, oltre a numerose centrali nucleari, strade e viadotti in costruzione e conglomerati di palazzi altissimi che sembrano sbucare dal nulla.
Xi’an:
Fu una delle grandi capitali del paese e accoglie il viaggiatore al cospetto delle sue smisurate mura. All’interno di queste visitate la Drum Tower, la Bell Tower, la Pagoda della Grande Oca Selvatica, la Moschea e il Bazar.
La città di Xi’an, dove consiglio di soggiornare 2 notti, è però conosciuta per il suo Esercito di Terracotta: l’infinita armata voluta dall’imperatore cinese Qin Chi Huang per difendere il suo Mausoleo. Fino agli anni ‘70 del 900 e per più di 2000 anni, migliaia di statue, tutte una diversa dall’altra e dipinta in colori sgargianti, hanno vegliato sull’imperatore e ora stanno tornando lentamente alla luce.


Shanghai:
Raggiunta Shanghai, sempre con treno ad alta velocità da Xi’an, consiglio tre notti di soggiorno in questa megalopoli cinese e centro economico del paese.
Lo Yuyuan Garden è un’area dove gli edifici tradizionali trovano ancora posto creando un’atmosfera incantata, tra giardini rocciosi e specchi d’acqua. Per un’esperienza che ricorda maggiormente i nostri scorci la Concessione Francese offre un panorama inedito e particolare, mentre Najiang road è il tempio dello shopping cittadino.
Al tramonto, prima della crociera sul fiume Huangpu, quattro passi sul Bund, la passeggiata lungo il fiume che mostra nella sua magnificenza lo skyline della città. Se da un lato gli edifici ricordano palazzi istituzionali delle grandi capitali europee, dall’altro lato dello Huangpu, a Pudong, lo sguardo è portato al cielo, dove si stagliano i grattacieli simbolo della città: la Oriental Pearl Tower e la Shanghai Tower.
Il giorno successivo un lungo viaggio in metropolitana diretti a Zhujiajiao, la “Venezia orientale”, un caratteristico borgo sull’acqua caratterizzato da piccoli viottoli, ponti panoramici e romantiche barchette.
Il gran finale è però stata la salita alla Shanghai tower, il terzo edificio più alto al mondo dove si raggiunge in poco più di un minuto il 118° piano (l’ascensore è il più veloce al mondo) e si ha la sensazione di avere il mondo ai propri piedi e la vista arriva a quanto l’occhio (smog permettendo) abbraccia l’intera città. Cenare al 119° piano dell’edificio è stato un modo ideale per salutare la Cina.
L’ultimissima chicca è stata nel trasferimento all’aeroporto di Pudong attraverso il treno a levitazione magnetica che in meno di 8 minuti copre i trenta chilometri tra la stazione di Longyang Road con l’aeroporto.




Mangiare in Cina
Il cibo è sicuramente diverso dai piatti cinesi che si trovano in Italia, caratterizzato da sapori più decisi, spesso piuttosto piccanti, ma molto gustosi. Le specialità sono infinite e tutte da scoprire ma, per citarne una per ogni città, direi la classica anatra alla pechinese a Beijing, i noodles “biang biang” di Xi’an e i bao ripieni di brodo di Shianghai. Spesso nei ristoranti viene servita dell’acqua calda mentre è sempre buona norma evitare di bere l’acqua del rubinetto. I dolci, come la “mooncake” sono generalmente meno dolci di quelli che siamo abituati a consumare in Europa. Come tutto il resto, anche il cibo in Cina è decisamente economico.


Persone
Benché solitamente disponibili e gentili, soprattutto nelle realtà più piccole, è molto complesso comunicare con i locali dato che sono pochissimi a conoscere l’inglese, anche in alberghi o altri luoghi turistici. In questo caso torna molto utile l’utilizzo di Google translate o della specifica funzione di Alipay, in mancanza di una VPN.
Una curiosità, è la moda delle ragazze di affittare abiti da Imperatrice, truccarsi e poi immortalarsi di fronte a luoghi storici per postare gli scatti sui social.
Sicurezza
Viaggiando da sola Denise ha sempre dato la priorità alla sua sicurezza personale e anche in questo senso non ci sono problemi. Telecamere onnipresenti, controlli di sicurezza ovunque (ogni volta all’entrata della metro e richiesta del passaporto per entrare quasi in ogni monumento) e la massiccia presenza delle forze dell’ordine scoraggerebbe qualunque malintenzionato.
Ringrazio Denise ancora una volta per essersi affidata a me e ai servizi turistici dell’agenzia per cui lavoro, e per questo articolo dettagliato che spero possa essere utili per chi ha interesse a organizzare un viaggio in Cina sopratutto quest’anno (2025) in quanto il visto è ancora sospeso.
Verificate sempre le news aggiornate sui siti ufficiali come Viaggiare Sicuri.






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