Nel mio immaginario personale ho sempre associato Palm Springs, non lontana da Los Angeles, ad una città con ville di lusso, campi da golf e negozi di marca.
Sarà che è conosciuta per lo più perchè molte star di Hollywood vanno qui a soggiornare, o perchè spesso è citata in tanti film e serie tv americane proprio come meta per un weekend piuttosto lussuoso.
Beh mi sono sbagliata, Palm Springs è molto altro!
Palm Springs è una delle tappe finali del nostro on the road #CaliforniaDream, a circa due ore di auto (dipende dal traffico) da Los Angeles appunto.
Tante le cose da fare per esplorare questi luoghi, ma prima è d’obbligo una precisazione geografica.
Si perchè Palm Springs in realtà è un’oasi che racchiude 9 cittadine:
Palm Springs appunto, Indian Wells (nota località per sport come il tennis e il golf), Palm Desert, Cathedral City, Desert Hot Springs, Rancho Mirage, Indio, La Quinta e Coachella.
Quest’ultima è forse la più nota, visto il famoso festival indi/rock che si tiene proprio a Coachella ad aprile.
Su dai non ditemi che non avete mai visto sui principali social network fotografie di modelle e star famose agghindate in perfetto mood anni ‘60/’70. Digitate Coachella su Google, il primo risultato non saranno informazioni su questa vallata, ma bensì su questo evento.
E tanto per dire, siamo a Palm Springs proprio il giorno prima di un altro grande festival musicale, che ha visto la partecipazione dei Rolling Stone e Bob Dylan tra gli altri (ma noi in quei giorni dobbiamo partire, sfiga vero?!).
Tornando a Palm Springs, perchè vi consiglio di visitare la città?
Ecco cosa fare e vedere a Palm Springs,
preferibilmente non in piena estate perchè qui il caldo è torrido.
In ottobre invece abbiamo trovato temperature davvero incredibili; fresco al mattino e sera, umidità non pervenuta, insomma un clima ideale per immergerci letteralmente nel deserto.
Prima cosa da fare arrivati a Palm Springs è ammirare lei e l’intera vallata dall’alto.
L’Aerial Tramway è una cabinovia che ruota a 360 gradi e vi porta sino in cima al San Jacinto State Park. In circa dieci minuti si raggiunge un’altitudine di 8500 piedi (2600 metri circa), salendo vertiginosamente tra pareti di roccia e alberi ed ammirando l’intero panorama.
Una volta in cima potete cimentarvi con percorsi di hiking più o meno impegnativi, scattare fotografie, campeggiare ed imbattervi in numerosi scoiattoli.
A Palm Springs c’è però un parco incredibile da vistare, il Joshua Tree National Park.
Completamente diverso dai parchi dell’Ovest che si possono visitare tra California, Arizona e Nevada.
Il Joshua Tree National Park è una distesa immensa di deserto, frutto dell’unione del deserto del Mojave e del Colorado. Il risultato sono rocce erose dal vento, sole e pioggia, che hanno preso conformazioni curiose, come “the Skull Rock”, la roccia a forma di teschio, la più fotografata.
Tanti i climber che qui decidono di cimentarsi con queste pareti rocciose; tanti i campeggiatori che amano pernottare tra questi luoghi e questa natura quasi surreale.
Il Joshua Tree National Park è un’esperienza da vivere, e come ci racconta George, il ranger che ci accompagna in questa visita; questo parco va vissuto ed assaporato nella sua essenza più vera. Sotto un cielo di stelle, camminando tra le sue strade deserte e le piante di Jucca, Joshua appunto (non chiamateli cactus) e scoprendo panorami completamente nuovi.
Occhio a ragni, vedove nere incluse, e serpenti, pure quelli a sonagli, insomma fate attenzione a dove mettete i piedi; il parco si può tranquillamente visitare a bordo della propria auto, ma niente merita di più che camminare per questi sentieri desertici ed arrivare ai punti di osservazione, come il Keys View.
Da Keys View si ammira la Coachella Valley, la faglia di St. Andreas, e nelle giornate più limpide anche il confine messicano non lontano da qui.
Il Joshua Tree National Park è meta di scalatori, amanti delle camminate e dalla natura più pura e selvaggia. Nessun albergo o resort si può trovare nel parco, ma ampie aree dove montare la tenda (se siete coraggiosi e non temete animaletti notturni), o zone adibite per i camper che sono situate un po’ ovunque.
Il Joshua Tree National Park dista circa un’ora da Palm Springs, è aperto tutto l’anno, ma il periodo migliore per una visita è sicuramente la primavera o l’autunno con clima più mite.
Non avventuratevi senza informazioni, fermatevi al Visitor Center dove vi consegneranno una mappa, fate rifornimento di benizina e portate acqua con voi, tanta, per affrontare lunghe passeggiate.
Ma non vi dice niente “Joshua Tree”?
Ripensate ad un vecchio album degli U2, che proprio qui hanno trovato fonte di ispirazione per il loro disco.
Se decidete di inserire nel vostro on the road in California una visita nel Joshua Tree National Park, calcolate di soggiornare almeno due notti a Palm Springs, e se proprio volete concedervi il lusso di ammirare una notte stellata a bordo piscina, o magari davanti ad un falò, vi posso dire che il “Miramonte Resort” che ci ha ospitati è meraviglioso!
Se siete intrepidi, curiosi, non temete ragni, serpenti, coyote e animali vari, allora potete fare ancora un’escursione emozionante qui a Palm Springs. Ovvero salire a bordo di una jeep rossa 4×4 ed esplorare la faglia di St. Andreas.
Si proprio lei, la temutissima faglia da cui si scatenano i terremoti californiani e da cui tutti temono il grande “Big One”, che farebbe staccare l’intera California dal resto del continente.
Ora, immaginate me, piuttosto fifona, addentrarmi tra cuniculi strettisssimi in mezzo alla faglia, e sperare che la terra sia calma e tranquilla.
A parte tutto è un’esperienza surreale!
Cioè io sulla luna non ci sono stata, ma questo panorama ci assomiglia incredibilmente. Al tramonto poi il cielo si tinge di rosa, e camminare in questo scenario vi assicuro che è cosa da brivido.
La faglia di St. Andreas si estende per oltre 1000 km, tra la placca nordamericana e quella pacifica; qui dimorano coyote e roadrunner (che a quanto pare sono piuttosto impavidi come ci racconta la nostra guida), e nei piccoli buchi nel terreno si nascondono ovviamente anche serpenti.
Se volete concedervi un’esperienza completamente nuova, questa è davvero un’escursione che consiglio!
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