La Route66 è un mito.
La rinomata “Mother Road” famosa in tutto il mondo, amata non solo dagli americani, si estende dalla East Coast alla West Coast, da Chicago alla soleggiata Santa Monica per oltre 3.500 chilometri.
In molti sognano di percorrere questa storica strada, tra paesini polverosi immersi nel nulla, come la cittadina di Seligman.
Nel mio viaggio on the road in California mi sono spinta fino a Las Vegas in Nevada e da qui fino al Grand Canyon in Arizona, percorrendo di fatto proprio la Highway I-40, parallela alla mitica Route66.
E così è d’obbligo una tappa lungo questi piccoli paesini che cercano di mantenere ancora vivi i colori e l’epoca gloriosa di questa strada, come Seligman. A detta di molti però, questi sono forse i luoghi più turistici e meno caratteristici perchè hanno perso un pochino la vera essenza e il mito della Route66.
In effetti fermandomi a Seligman, un minuscolo villaggio lungo la storica Route66, si viene catapultati niente meno che sul set del cartone animato firmato Disney/Pixar “Cars, motori ruggenti“.
Quiè un susseguirsi di auto protagoniste di questo movie per bambini (ricordate il buffo “Cricchetto”?).
Una manciata di piccole case, di shop, di saloon, cafè e di motel fanno da cornice a questa cittadina che vive esclusivamente di turisti. Curiosate nel “Historical Seligman Sundries”, entrate in quello che fu una volta un Barber shop ed ora è il regno dei souvenir, divorate un apple pie con gelato caldo alla vaniglia nel diners “Roadkill cafè” e se la vostra auto sarà in panne (come è successo a noi), non vi preoccupate, qui la gentilezza è di casa.
A Seligman la sosta è breve, ma è ideale soprattutto per i bambini per un attimo di svago ed una pausa lungo un tragitto piuttosto lungo dal Nevada all’Arizona (o viceversa).
Cosa fare durante la sosta a Seligman?
Acquistate un souvenir per pochi dollari, lasciate un segno del vostro passaggio firmando il diario che trovate nel “Barber Shop”, così da mantenere viva questa piccola cittadina ed il mito della Route66 che continua ad appassionare.
E vi dirò, a me fa un po’ tenerezza vedere con quanta passione le persone che vivono qui, tra strade polverose due motel e due cafè, non smettono mai di essere solari e gentili con il turista, ogni giorno. Ci sono alcuni giovani che lavorano, probabilmente nel negozio di famiglia, e mi chiedo quali siano i loro sogni al di fuori di questa cittadina, perchè di fatto a vivere qui si è davvero in mezzo al nulla (Las Vegas dista circa due ore e mezzo di viaggio).
Chissà magari il prossimo on the road mi porterà alla scoperta di altri luoghi mitici della Route66, per ora però se vi trovate lungo queste strade fermatevi qui a Seligman, e nella vicina Kingman, e per un attimo rivivrete i colori di una strada che è entrata nella storia.
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