Non solo Stresa e le Isole Borromee, luoghi noti e turistici, il lago Maggiore ha davvero molto da offrire anche in un weekend.
Che sia un weekend di primavera, di inizio o fine estate, questa zona del lago Maggiore, da Verbania a Cannobio è stata per me una piacevole scoperta. Un lento itinerario in auto lungo le sponde piemontesi del lago, tra giardini botanici e piccoli borghi incastonati tra le colline, con una vista scenografica davvero suggestiva.
I chilometri da percorrere in questo tratto non sono molti, ma la zona è trafficata, e soprattutto ci sono luoghi dove merita fermarsi per una passeggiata lungo lago, come Cannobbio, piacevole cittadina tra case colorate e un borgo storico.
VERBANIA
Da Stresa, che vi consiglio di visitare unitamente alle isole Borromee, in circa mezz’ora di auto si raggiunge Verbania, dove l’attrazione turistica imperdibile è sicuramente Villa Taranto con i suoi giardini.
Se potete organizzate una visita a Villa Taranto nel mese di maggio per la massima fioritura. Ho visitato la Villa e i giardini botanici a fine agosto, pertanto non c’erano fiori come tulipani, e alcune rose nel roseto non erano al massimo splendore, ma vi garantisco che merita davvero camminare tra alberi secolari e piante provenienti da ogni parte del mondo. Tra giardini in fiore, vasche di ninfee, serre e una vista lungo lago davvero unica.
All’interno dei parco botanico si percorre un sentiero indicato, che illustra nome e provenienza di piante e fiori, c’è anche un giardino zen giapponese, oltre a dedali di prati in fiore e una villa, non visitabile, immersa nel verde. Consultate il sito ufficiale di Villa Taranto per gli orari di apertura e considerate almeno due/tre ore per la visita (all’interno trovate anche un bar).
Fermatevi, anche solo per un paio d’ore, Pallanza, frazione di Verbania, il suo lungo lago merita decisamente una passeggiata, così come merita una visita la Libreria Spalavera, un vero gioiello dove tra numerosi scaffali ci sono libri antichi e un gatto sonnacchioso sul divano. Tanti i palazzi storici da ammirare, come l’antico palazzo del Pretorio; il mausoleo a Cadorna e il palazzo Dugnani, edificio barocco ora sede del Museo storico del Verbano e del museo del paesaggio. Un dedalo di vie che dal lago porta al centro cittadino, dove trovate boutique, bar e negozi, in un clima rilassato dove trascorrere un paio d’ore prima di proseguire il vostro itinerario lungo il lago Maggiore. Da Pallanza partono inoltre i battelli per le escursioni sul lago, ottimo modo per ammirare il paesaggio da un altra prospettiva e spostarvi appunto a bordo delle imbarcazioni.
CANNERO RIVIERA
Da Verbania la nostra tappa successiva è Cannero Riviera, chiamato il borgo degli agrumi, una lingua di terra lungo la sponda piemontese a pochi chilometri dal confine svizzero. Se vi trovate lungo la sponda lombarda potete raggiungere Cannero Riviera comodamente in battello, ci sono diverse corse con le linee Laveno Mombello (sponda est lombarda) a Verbania/Intra (sponda ovest). Soprattutto in estate o durante i weekend festivi, l’opzione battello è decisamente migliore rispetto all’auto anche per i parcheggi.
Tra le cose da vedere a Cannero Riviera ci sono i castelli per cui è nota. I ruderi di antiche fortezze sono situati su tre isolotti che si ammirano dalla riva e sembrano quasi sospesi sull’acqua. Le rovine risalgono al XI e XII secolo. Passeggiate lungo lago, nei periodi di bassa stagione qui regna la quiete, pochi bar e ristoranti sono aperti e lo sciame turistico, per lo più straniero, è ormai ripartito. Raggiungete il porto vecchio, dove ormeggiano ancora piccole imbarcazioni e poi seguite il sentiero indicato che vi porta al Parco degli Agrumi, tra alberi da frutto che grazie al microclima del lago, crescono rigogliosi.
In un itinerario piuttosto breve come questo che da Verbania va a Cannobio, quasi al confine svizzero, vi consiglio di valutare il pernottamento proprio a Cannero Riviera. Io ho scelto l’Hotel Sole, piccolo albergo molto curato con una vista sul lago davvero incantevole. Poche camere, la maggior parte con balcone, e un ristorante aperto solo per la cena per gli ospiti dell’hotel con cucina tipica ottima, perfetto per una romantica serata a lume di candela vista lago.
CANNOBIO
Procedendo lungo la sponda piemontese, si giunge al confine svizzero nell’elegante borgo di Cannobio che vanta una passeggiata lungo lago davvero suggestiva. Insignito di riconoscimenti come Bandiera Blu e Arancione, Cannobio accoglie il turista con le sue case colorate affacciate sul lago, il chiacchiericcio nei tanti bar e ristoranti tipici, tra le vie del piccolo centro storico, in un’atmosfera davvero da cartolina.
Quel “io qui per un po’ ci vivrei” viene quasi spontaneo da dire per una come me che ama i borghi affacciati lungo lago. Una spiaggia attrezzata per chi vuole rilassarsi e un centro storico dove ammirare la collegiata settecentesca di San Vittore, la Torre Campanaria il Palazzo della Ragione.
Trovate un comodo parcheggio dove lasciare l’auto, anche a bordo strada ci sono aree parcheggio, ma è una meta molto affollata quindi è bene arrivare al mattino. Sostate qui per pranzo optando per uno dei ristoranti lungo lago con menu a base di pesce, se invece siete in zona per praticare trekking trovate sentieri e percorsi nelle vallate circostanti.
ASCONA
Da Cannobio, prima di rientrare verso sud, proseguiamo il nostro itinerario lungo il lago Maggiore oltre il confine svizzero (non vi servirà il bollino per l’auto in quanto si tratta di strada statale lungo lago), e arriviamo ad Ascona.
Cittadina molto curata, tra palazzi dalle facciate colorate che si affacciano lungo lago, un piccolo centro storico con boutique e negozi, e ampi viali che conducono nelle zone residenziali. Ascona, per quanto sia veramente a pochi chilometri dal confine, mi appare con un’atmosfera forse più austera, che io ritrovo sempre un po’ in Svizzera. Saranno i pochi turisti, saranno i bar quasi vuoti (i prezzi qui sono stellari), ma indubbiamente è un gioiellino tra palme e eleganti hotel.
In questo itinerario lungo lago Maggiore, da Verbania a Cannobio, potete anche valutare di pernottare nei camping (ci sono diverse soluzioni lungo lago), ma anche se il tragitto vi sembra breve, dedicate un weekend intero a questa zona.
Se il vostro tempo a disposizione ve lo permette, potete allungare il vostro itinerario fino a Locarno in Svizzera, oppure optare per una traversata in battello verso la sponda lombarda, o ancora, dopo aver visitato Stresa e le isole Borromee, oppure da Verbania virare a ovest verso un altro gioiello, il lago d’Orta e visitare Otrta San Giulio.
No Comments